Difficile
non cadere nelle solite considerazioni, quelle che appaiono scontate perché è
da decenni che riempiono i discorsi dei politici, le omelie dei sacerdoti, i
salotti della gente bene e le
rivendicazioni dei cittadini comuni unificati da quella situazione di disagio
che consiste nell’essere abitanti della fascia di penisola che si snoda verso
il basso…il SUD appunto!
Siamo
nel periodo in cui i cittadini delle brughiere,
illuminate da un sole pallido e cariche di quell’umidità da nebbiolina
costante, iniziano a coltivare il sogno degli angoli di paradiso, visioni e
miraggi da sempre nel grigiore del quotidiano paesaggio.
Ecco
che le regioni emblema di questo SUD da un lato tanto esaltato per poterne
godere i frutti ai fini del ristoro estivo e dall’altro dimenticato e relegato
a fanalino di coda dell’economia e
della ricchezza sociale, trovano una considerazione maxima nei discorsi e nell’attenzione degli abitanti del NORD.
Campania,
Basilicata, Calabria e Puglia divengono le terre del desiderio, belle, selvagge
poiché espressione di una natura incontaminata, dalle tinte forti e dagli odori
inebrianti..
In
quanto abitante e cittadina della Puglia, ( vivo a Brindisi) qui radicata dalle
scelte di genitori di altra provenienza, è di Lei che intendo parlare.
Qui
da noi non si balla la pizzica tutto
l’anno a piedi nudi né si suona il tamburello nelle aie festanti delle storiche
masserie, memorie di quella civiltà scomparsa da almeno un secolo…da noi si
vive una quotidianità che non rispetta la dignità degli uomini e delle donne,
dei bambini e delle bambine.
Il
lavoro? Qui è un optional e non un diritto.
E
così via, a seguire per quanto attiene all’assistenza sociale, alla tutela
ambientale, alla cura degli spazi urbani (strade, quartieri, verde pubblico).
Le
nostre strade dissestate oltre misura non emanano l’olezzo degli oleandri ma il
cattivo odore dei tombini.
Quindi
se intendete venire a ballare in Puglia vi
proponiamo anche un tour nelle nostre problematiche affinché dalla condivisione
possa magari nascere, perché no, la soluzione.
Brindisi,19/03/2024 Iacopina
Maiolo